Health Common Good (HCG) è un progetto del Corpo Europeo di Solidarietà (ESC) finanziato dall'EACEA (Agenzia esecutiva europea per l'istruzione e la cultura) e gestito dall'Associazione Link APS nell'ambito dei progetti di volontariato di gruppo. Il progetto è nato come risposta alla semplice domanda: “Che impatto ha avuto la pandemia COVID-19 sulla nostra salute mentale?”.

Insieme, i volontari dell'associazione svolgono una serie di attività e si impegnano con le organizzazioni locali per raccogliere informazioni e opinioni dalla comunità di Altamura sulla salute mentale. Le azioni di HCG non si svolgono solo in Italia, ma anche in Grecia e Romania, grazie alla collaborazione con le organizzazioni partner Actor (Romania) e Hopeland (Grecia).

La prima mobilità dell'HCG in Italia ad Altamura si è svolta nel marzo 2023. Durante i trenta giorni trascorsi con i volontari, questi hanno prodotto due significativi output informativi: la rivista “The Mental Garden”, una raccolta di articoli sulla salute mentale, e “Mask Off”, un podcast con interviste e approfondimenti sul benessere psicofisico e sull'importanza di informare le persone su questi temi.
Le tre successive mobilità del progetto hanno offerto ai volontari l'opportunità di sperimentare situazioni diverse con vari gruppi di persone (bambini, anziani e persone con disabilità).

Durante le settimane trascorse in Italia, i partecipanti hanno ideato e realizzato azioni per il benessere di ogni utente presso i centri coinvolti (Auxilium ad Altamura, CRAP a Gravina, e i centri 1, 2, 3 Stella a Ginosa Marina) e gli studenti incontrati (presso le scuole “Madre Teresa di Calcutta” e “Tommaso Fiore”).

Nella quinta e ultima mobilità dell'HCG, Aaron (Spagna), Alex (Germania), Bircan (Turchia), Julia (Germania), Mariam (Georgia), Natalia (Spagna), Nika (Georgia), Sara (Slovacchia), Sophie (Paesi Bassi), Uva (Lettonia) stanno lavorando sulla comunicazione e sulla creazione di attività informali sul tema della salute mentale. Attraverso i social media, articoli e podcast, il team condividerà il mese trascorso insieme e le numerose iniziative previste per adulti e bambini. È previsto anche un evento finale presso il Link Club.

COSA POSSIAMO FARE?

Si tratta di una domanda difficile.

Avevamo intenzione di andare all'Auxilium, un centro per persone con problemi mentali, ma prima dovevamo pianificare quali attività fare. E c'erano così tante opzioni. Tuttavia, prima di ogni proposta abbiamo dovuto tenere a mente una domanda fondamentale, che a volte, purtroppo, dimentichiamo, "è questo qualcosa che tutti possono fare?"

Dobbiamo tenere a mente che non tutti hanno le stesse capacità, soprattutto in un posto come quello che stavamo andando. Non tutti hanno la stessa libertà di movimento, o la capacità di comunicare allo stesso modo, quindi il vero compito era quello di pianificare alcuni giochi che includessero tutti e che tutti potessero divertirsi. Ci siamo preparati per questo facendo alcune attività che hanno coinvolto noi stessi mettendo nei panni di altre persone, la comprensione dei loro limiti, che è stato molto utile nella preparazione di tutto. Ci sono così tante cose di cui a volte non siamo consapevoli, quindi è stato un buon esercizio da fare.

Questo è quando abbiamo iniziato a lavorare sulla pianificazione. Il nostro obiettivo era quello di avere un tempo divertente in modo che tutti potessero divertirsi. Avremmo due ore e mezza lì, quindi abbiamo diviso il tempo in tre parti. In primo luogo, ci si doveva presentare e giocare un gioco divertente per far andare la gente e farli muovere; in secondo luogo, le attività principali sarebbero state sviluppate; e infine, un gioco per dire addio e concludere la mattina. Questo ha portato a un brainstorming. C'erano così tante idee che era difficile decidere tra tutte, ma abbiamo dovuto fare una scelta. Per il primo gioco avevamo almeno tre opzioni che abbiamo deciso di portare, in modo da poter decidere in base a ciò che gli piaceva di più, e l'ultimo gioco è stato una decisione facile da prendere. Siamo stati fortunati, perché abbiamo potuto contare sull'aiuto di Adrian, un altro volontario di Linkin auxilium, quindi sapevamo già in anticipo cosa gli piaceva di più, come la musica, il ballo, l'apprendimento di altri paesi... 

Le nostre prime attività sono state incentrate su questo aspetto. Per il resto, dopo una scelta fatta da tutta l'équipe, abbiamo deciso di fare diverse attività contemporaneamente, in modo che ognuno potesse scegliere cosa preferire. Alla fine abbiamo scelto un'attività con la radio, due che prevedevano più movimento, come le bocce e il tiro al bersaglio, e due attività artistiche e artigianali, gli origami e la pizza-mandala.

Avevamo già il programma, cosa restava da fare? Beh, dovevamo procurarci il materiale! Così, divisi in gruppi, ci siamo messi a preparare tutto il necessario per le attività. Dopo un po' di tempo, una volta ottenuto, non restava che aspettare l'arrivo del giorno successivo.

Attività in AUXILIUM

Il giorno è arrivato! La mattina ci siamo recati ad Auxilium - Il volo con il nostro materiale preparato e desiderosi di iniziare.

Dopo una calorosa accoglienza, abbiamo fatto una piccola presentazione di tutti i presenti e abbiamo iniziato con il primo gioco: Indovina il ballerino. Ci siamo messi tutti in cerchio tranne una persona, che doveva uscire dalla stanza mentre noi sceglievamo il ballerino. Una volta scelto, iniziava i movimenti che tutti dovevamo seguire, per depistare la persona che si era allontanata e rendere più difficile indovinare chi conduceva la danza. È stato un momento molto divertente! Tutti hanno amato la musica e il ballo, quindi è stato un buon esercizio per iniziare la mattinata e svegliarci. Ci sono state molte risate e balli, un ottimo modo per iniziare con energia.

Una delle prime attività che abbiamo organizzato è stata una sessione radiofonica. Pensavamo che condurre piccole interviste con le persone che vivono nel centro ci avrebbe aiutato a conoscerle meglio e a costruire legami più forti. Inoltre, ha dato loro l'opportunità di condividere i loro pensieri e le loro emozioni, consentendo loro di esprimersi, cosa che in ultima analisi ha un impatto positivo sulla loro salute mentale. 

I principali argomenti di conversazione sono stati le presentazioni, seguite da discussioni sul loro benessere, dove si sentono più a proprio agio, cosa amano fare durante il giorno e altro ancora. Inoltre, il coordinatore del centro ha partecipato al podcast, offrendo maggiori informazioni sulle questioni di salute mentale. Alla fine, le persone che vivono nel centro hanno apprezzato l'attività, si sono attivamente impegnate con essa e abbiamo ottenuto informazioni preziose sulla loro vita quotidiana, che credo ci aiuteranno in future visite ad altri centri.

Poi, dal lato delle arti e dell'artigianato, da un lato, abbiamo avuto la pizza-mandala. Sapevamo che a molte persone lì piaceva dipingere in silenzio, quindi abbiamo preparato un grande mandala diviso in diverse parti, e coloro che hanno partecipato a questa attività, dovevano prendere uno dei pezzi e colorarlo come volevano. Bircan era responsabile di questa attività. Verso la fine della giornata, con tutti i pezzi decorati con bellissimi colori, sono stati tagliati e messi insieme su un grande cartone nero che abbiamo firmato. Una vera opera d'arte! D'altra parte, in un'attività leggermente più complicata, abbiamo fatto origami. È molto divertente da fare e le figure che ne escono sono davvero belle. La gente ci ha avvicinato con curiosità, e Nica e Natalia, le persone incaricate di questa attività, hanno mostrato loro passo dopo passo come fare le figure, creando insieme rane saltanti, conigli, gru e cuori. La lingua avrebbe potuto essere una barriera, ma siamo riusciti a capirci e abbiamo un tempo incredibile tra le figure di carta.

Abbiamo puntato a rendere le attività varie e coinvolgenti, che è il motivo per cui abbiamo selezionato giochi come Shooting Targets e Petanque. Abbiamo creato noi stessi l'attrezzatura necessaria per i giochi. Entrambi sono semplici e divertenti, e abbiamo pensato che avrebbero sollevato lo spirito delle persone che vivono nel centro, influenzando positivamente il loro umore. Hanno mostrato un grande interesse per questi giochi, e cosa importante, abbiamo giocato con loro, che ci ha aiutato a costruire una connessione più forte. Per loro è stato rinfrescante interagire con nuove persone e formare legami più stretti. Sebbene, come abbiamo detto prima, ci fosse una barriera linguistica, questo tipo di attività ha contribuito a superarla. Giochi come questi incoraggiano il lavoro di squadra e la competizione amichevole.

Come abbiamo imparato da un volontario del centro, i residenti sono sempre curiosi di sapere da dove provengono i volontari e vogliono saperne di più sui loro paesi e culture. Così, per chiudere la giornata, abbiamo deciso di organizzare un gioco chiamato indovinare la cultura. Ogni volontario ha scelto una canzone nella propria lingua madre che, secondo loro, esprimeva la cultura e il carattere del proprio paese, e le persone che vivevano nel centro dovevano indovinare da quale paese proveniva la canzone. Alcuni di loro hanno anche indovinato tutte le canzoni correttamente! Abbiamo intenzionalmente selezionato canzoni divertenti per creare un'atmosfera positiva. L'attività è stata molto divertente e tutti hanno partecipato. Questo tipo di attività è importante perché la musica è un linguaggio universale che può trascendere le barriere linguistiche.

Per riassumere, abbiamo avuto una grande mattina. Abbiamo potuto incontrare questa gente incredibile, che ci accoglie con un grande sorriso, e anche loro godono il nostro tempo insieme. È stata una giornata memorabile per tutti.

PIANI FUTURI

Oltre alla nostra visita al l'Auxilium II Volo, abbiamo altre attività in programma per il futuro:

Attività in Auxilium Albachiara - 19/09
Attività a Questa Città, Gravina - 24/09
Attività presso la scuola "Madre Teresa di Calcutta" - 26/09
Attività presso la scuola "Tommaso Fiore"- 30/09
Ci impegniamo a creare attività per ogni centro, assicurando che tutti abbiano la possibilità di partecipare. Il nostro obiettivo è di rendere questi eventi inclusivi e accessibili a tutti. In questo modo, possiamo coinvolgere l'intera comunità in modo significativo.

Saremmo lieti se altri volessero unirsi a noi in queste attività. Il vostro coinvolgimento farà la differenza! Per ulteriori informazioni o per partecipare, segui questo link: https://www.linkyouth.org/progetti/erasmus 

Articolo scritto da Mariam, Natalia e Nika - Volontari del progetto Health Common Good, finanziato dal programma European Solidarity Corps di EACEA

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