“Non sono le persone che fanno i viaggi ma i viaggi che fanno le persone” questo l’abbiamo sperimentato al ritorno dal progetto in Spagna. Si trattava di uno Youth Exchange organizzato nell’ambito del programma di Erasmus Plus.
Le associazioni partner del progetto sono state: Associazione Link (Altamura, Italia), Venti di scambio (Conversano, Italia), La Vibria (Terrassa, Spagna), Auryn (Leòn, Spagna).
Il titolo del progetto era: “Change the story” perché l’attività principale svolta è stata quella di cambiare la storia del passato per costruire quella del futuro. Abbiamo raccolto i racconti tradizionali e abbiamo evidenziato gli stereotipi presenti cambiando il racconto.
3 parole per descrivere questo viaggio possono essere: divertente, formativo, piacevole perché ci ha formati riguardo le tematiche dell’uguaglianza e della violenza di genere in modo divertente attraverso un soggiorno piacevole e una compagnia amichevole.
Tutto è cominciato il 19 agosto quando abbiamo incontrato per la prima volta i nostri companeros che ci avrebbero accompagnato durante tutta l’esperienza.
Durante il viaggio ci siamo confrontati con una cultura diversa dalla nostra, e ne abbiamo conosciuto le tradizioni e le abitudini.
Ogni viaggiatore sa quanto la cultura, la gente sia una delle parti fondamentali del viaggio oltre alle città e ai luoghi come Leòn, la città più grande, una città vivace e allegra ma allo stesso tempo ricca di storia che abbiamo visitato.
Tra musica, giochi e risate il buonumore non è mai mancato, anche grazie ai ragazzi spagnoli che sapevano sempre come strapparci un sorriso.
Le tematiche discusse durante il corso del progetto sono state: l’uguaglianza di genere, la violenza di genere e gli stereotipi in generale.
Per comprendere queste tematiche ci sono state proposte diverse attività coinvolgenti che ci hanno aiutato ad elaborare una mentalità aperta e consapevole riguardo la condizione di essere donne e uomini oggi.
A noi è affidata la responsabilità di costruire una società priva di discriminazioni, governata dalla signora Uguaglianza e dal signor Rispetto.