gruppobello 2Si è da poco concluso il secondo itinerario del progetto DiscoveEu Pathway to Europe. Ecco il racconto dei partecipanti.

Arcangelo e 5 giovani, sono partiti il 17 luglio alla scoperta dell'Europa, grazie al programma Erasmus+. Un viaggio in treno che ha toccato diverse città europee sulle tracce di un tema senza dubbio originale: esiste la dolce vita fuori dai confini italiani? Scopritelo leggendo gli appunti di viaggio e ascoltando i podcast a cura del gruppo.

 

discover partenza

A Francoforte esiste la dolce vita?
C’è chi dice di no e c’è chi dice di sì.
I presupposti però ci sono.

Abbiamo visitato il museo Stadel, un museo di arte antica, moderna e contemporanea, situato vicino al fiume principale di Francoforte. Lì, abbiamo visto una mostra femminista contemporanea in cui sono stati affrontati diverse tematiche importanti come il cambiamento fisico e mentale che una donna subisce durante la gravidanza. I corpi standardizzati e il modo in cui le generazioni percepiscono e affrontano gli stereotipi di genere erano centrali nella mostra. Come già detto, l’argomento principale del progetto è LA DOLCE VITA.

Per Francoforte abbiamo scelto la natura come filo connettore dell’argomento. Per questo, abbiamo deciso di vedere PALMEN GARTEN, un famoso giardino botanico dove non solo si possono vedere e studiare diverse piante, alberi ed ecosistemi, ma si può anche godere dell'atmosfera verde e della tranquillità del luogo.

Abbiamo visitato l'università di Francoforte capendo quanto sia diverso l'approccio degli studenti tedeschi. Parlando con studenti locali, abbiamo scoperto come i percorsi di studio siano organizzati in maniera diversa e forse da questo, l’Italia dovrebbe prendere leggermente spunto.

Abbiamo visitato il centro città. Ci aspettavamo un ambiente diverso, ma è stato bello vedere come la percezione di vivere una dolce vita cambia in qualsiasi luogo. La dolce vita esiste, ma non è la dolce vita che noi italiani conosciamo.
Infine abbiamo passato la notte con la gente del posto, cercando di vivere la città anche attraverso i loro occhi ed è stato bellissimo.

Ad Amsterdam esiste la dolce vita?

kiwtSi, ad Amsterdam sanno divertirsi e stare bene. C’è una grande attenzione all’emotività, all’inclusione e al benessere e questo viene percepito in diversi aspetti della loro quotidianità. 

Ora vi spieghiamo cosa abbiamo fatto e come siamo stati qui ad Amsterdam. Per questa tappa del progetto, abbiamo scelto come argomento l’energia interiore, la meditazione e l’attenzione all’interiorità.

Arrivati in piazza centrale, siamo subito stati sorpresi dalla bellezza dei quartieri più popolari della città e dai suoi caratteristici canali.

Abbiamo incontrato Kiet, un ragazzo olandese del posto che ha fatto volontariato presso l’associazione link in un progetto che si chiamava “Health Common Good”. Ci ha fatto da guida per la città mostrandoci quelli che sono i luoghi più vissuti dai giovani della città.

Ci siamo poi diretti in un parco situato nel quartiere dei musei dove abbiamo svolto un’attività creativa durante la quale ognuno di noi ha avuto l’occasione di osservare il paesaggio circostante per poi disegnarlo con strumenti classici come un gesso, un cartone e un cavalletto . L’attività è stata utile e preziosa, è stato un modo alternativo e originale per calmare la mente e il corpo ma anche per riscoprire nuove passioni e interessi.

Abbiamo visto da vicino le opere d'arte iconiche di Van Gogh , compreso le tecniche che lo hanno reso inimitabile. Abbiamo ascoltato la sua vita, passaggio fondamentale per capire le sue opere in maniera più profonda. 

Riflettendo sulla nostra visita al museo, abbiamo trovato un legame tra i suoi dipinti e la sua psiche scoprendo l'importanza di prendersi cura della propria mente e del proprio corpo. 

Un altro museo importante è stato il Rijksmuseum situato nel centro della città. Questo raccoglie una varietà di pezzi sull'arte e storia olandese. L'esperienza più sorprendente al museo è stata ammirare il dipinto di 3,63m chiamato "The Night Watch" e la bellezza del dipinto "La battaglia di Waterloo". Questi saranno difficili da dimenticare. Per vivere la cultura in maniera leggermente diversa e completa, abbiamo anche provato il famoso cibo dal muro che è caratteristico dei Paesi Bassi.

Dopo i mercatini di fiori più belli di Amsterdam, non potevamo perderci l’HEINEKEN experience che ci ha permesso di conoscere la storia della birra più famosa al mondo, imparare come viene prodotta, e l'intero processo spiegato in dettaglio. 

Abbiamo anche imparato come usare uno skimmer per scremare un bicchiere di birra fresca partecipando ad una competizione. 

ADESSO POSSIAMO ANCHE DECIDERE DI DIVENTARE BARISTI😅

La sera, un nostro amico Kiet ci ha ospitati a casa sua permettendoci di vivere una vera esperienza olandese con stroopwaffles e tè. Abbiamo mescolato le nostre culture con cibo e giochi.

Per concludere la nostra permanenza ad Amsterdam, dato che l’argomento scelto era “la mindfulness” abbiamo deciso insieme, dopo due attività di Team Building che ci hanno aiutato a conoscerci meglio, di praticare la meditazione in un parco chiamato Oosterpark. 

Grazie Amsterdam, alla prossima!!❤️

lubecca dolciA Lubecca abbiamo soggiornato una giornata, quindi non siamo riusciti a cogliere tutti gli aspetti di questa città dai tetti incantati. Tuttavia da quello che abbiamo potuto vedere possiamo dire che a Lubecca esiste la dolce vita attraverso uno stile di vita lento, ma dinamico e degli abitanti silenzionsi, ma gentili.

Appena arrivati, stanchi dal viaggio, non siamo usciti, ma ci siamo lavati per poi andare a letto. La mattina succesiva, dopo aver preparato la colazione, esausti dai continui viaggi, abbiamo deciso di riposarci in mattinata. Successivamente abbiamo preparato il pranzo per poi dirigerci verso il centro città.

Dopo aver passeggiato tra le vie della città, abbiamo visitato la chiesa di San Mary dove abbiamo fatto un tour guidato, osservando tutte le opere d’arti di stile gotico tra cui quadri, crocifissi, statue, i resti di una campana, un orologio astronomico e un organo a canne.

Abbiamo poi visitato la pasticceria Niederegger, famosa per il marzapane, dato che il tema di questa città era proprio il cibo. Per questo abbiamo assaggiato non solo il dolce tipico, ma anche le loro torte. Nella stessa pasticceria abbiamo visitato il museo del marzapane che illustrava come questo fosse nato per poi diventare famoso a livello mondiale.

Nella serata, abbiamo dedicato del tempo per attività di team building in cui ci siamo confrontati su quanto di positivo e negativo abbiamo vissuto nella prima settimana e discusso riguardo temi molto profondi. Infine, rimanendo in tema cibo, abbiamo preparato la cena insieme e abbiamo cenato in pieno stile italiano, con tavola imbandita e sorrisi sulle facce.

Il motivo principale per il quale abbiamo scelto il cibo come uno dei temi principali della dolce vita è perchè gran parte della nostra cultura e del nostro modo di vivere è strettamente legato al cibo in tutte le sue declinazioni. Il cibo infatti, non è dai noi considerato come qualcosa capace solamente di sfamarci, ma è un modo per unire delle persone, rendere dei momenti unici e farci vivere delle esperienze da ricordare a vita. Il cibo quindi, è il nostro modo di esprimerci e di far conoscere al mondo in cosa consiste la dolce vita Italiana.

bici CopenhagenE a Copenhagen

Si, seppur sia considerata una delle città più moderne d’Europa. La velocità nell’innovazione tecnologica e ambientale è la chiave per la dolce vita in Danimarca. Distese enormi di verde, sostenibilità e attenzione al benessere personale sono solo alcuni degli esempi di questa fantastica città.

Il tema che ci ha guidati in questa tappa è stato arte e relazioni interpersonali. C’è un legame che li unisce?

Appena arrivati nella capitale ci siamo incamminati verso l’ostello per poi andare in centro città dove abbiamo ammirato uno scenario senza eguali: la città vecchia immersa in un cielo al tramonto, dai colori rosati. Successivamente, stanchi del lungo viaggio siamo tornati per riposare.

Il giorno successivo abbiamo deciso di visitare la città in bici, come veri cittadini locali. E’ risaltato subito ai nostri occhi come loro abbiano un interesse particolare alla mobilità che riduca le emissioni di CO2 per il benessere ambientale, dedicando parte della strada alle bici stesse.

Dopo aver visto la famosa scultura della Sirenetta, sul lungomare da cui abbiamo poi ammirato St Alban’s Church and Frederiks Church, vicino al palazzo Amalienborg, la residenza reale.

Successivamente, ci siamo diretti al quartiere autogestito Christiania che unisce arte e comunità, nostro tema guida. L’arte è qui legata a una forma di espressione libera e collettiva, spesso volta verso sogni utopici e critica sociale.

Abbiamo poi fatto un picnic in King’s Garden, nel cuore della città, dove abbiamo svolto l’attività prevista per questa tappa: disegnare con gli acquerelli un elemento naturale visibile intorno a noi.

Infine, situato nel quartiere Valby, abbiamo potuto ammirare il Carlsberg, uno dei birrifici più iconici della Danimarca per poi tornare in ostello dove abbiamo cenato e conosciuto due ragazze portoghesi, Erasmus+ workers.

Il motivo principale per il quale abbiamo scelto l’arte e le relazioni interpersonali come uno dei temi principali della dolce vita è perchè gran parte della nostra cultura è trettamente legata all’ambito artistico e relazionale. In Danimarca, il concetto di hygge, come accoglienza e collettività è centrale, così come nel nostro paese.

Hygge, vibrazioni per seguire la via danese della felicità:
“A calm, comfortable time with people you love. A complete absence of frustrations, or anything emotionally overwhelming, often enjoyed with good food and drinks, warm blankers and candlelight”.

kissBerlino è una città dai mille volti, dove convivono passato e futuro, silenzio e caos, regole e libertà. In pochi giorni l’abbiamo vissuta intensamente, tra emozioni forti, scoperte culturali e momenti di condivisione. Non è semplice trovare la “dolce vita” italiana in una metropoli così diversa, ma in un certo senso l’abbiamo riconosciuta in alcuni piccoli gesti quotidiani: un pranzo insieme, una risata spontanea, una riflessione nata al tramonto.

Appena arrivati, abbiamo visitato il Jewish Museum: un luogo carico di significato, dove l’architettura e il silenzio comunicano più delle parole. È stato un momento toccante, che ha lasciato un segno in ognuno di noi e ha dato un tono profondo alla giornata.

Poi ci siamo immersi nella vita della città, proprio durante il Pride: una manifestazione travolgente, piena di colori, voci e libertà. È stato il primo vero impatto con l’anima inclusiva e moderna di Berlino.

Il giorno dopo siamo tornati al museo per approfondire ciò che ci aveva colpito e, a seguire, abbiamo incontrato un italiano che vive a Berlino. Ci ha raccontato la sua esperienza, tra nostalgia per l’Italia e voglia di costruirsi una nuova vita altrove. È stato un confronto sincero, che ci ha aperto gli occhi su cosa significhi davvero “vivere fuori”.

Nel pomeriggio abbiamo visitato l’Humboldt Forum e l’Isola dei Musei. Lì, tra l’arte greca, egizia e tante esposizioni interattive, abbiamo capito quanto Berlino sappia unire cultura e innovazione. Il tempo libero lo abbiamo passato tra mercatini locali e un pranzo in un ristorante asiatico.

Non poteva mancare una tappa al Muro di Berlino. Camminare accanto a quei murales, così pieni di storie e significati, ci ha fatto riflettere su quanto il passato sia ancora presente, impresso nei muri e nelle coscienze.

Abbiamo concluso al Mauer Park, tra musica dal vivo, risate, balli improvvisati e volti provenienti da ogni parte del mondo.

È lì, forse, che abbiamo capito davvero cosa sia la dolce vita a Berlino: non è quella a cui siamo abituati in Italia, fatta di sole, lentezza e tradizioni.
Qui prende forme diverse: si trova nella libertà di esprimersi, nella mescolanza di culture, nella musica improvvisata che unisce sconosciuti in un parco.
È una dolce vita più nascosta, ma autentica, fatta di incontri, scoperte e piccoli momenti condivisi.

Quindi sì, anche a Berlino esiste la dolce vita. Basta solo saperla riconoscere, anche quando si presenta in modi diversi e inaspettati.

group discoverSu Innsbruck non avevamo dubbi, il silenzio e i monti innevati sono stati uno sfondo perfetto per quello che per noi è la rappresentazione ideale di dolce vita.

Dopo un lungo viaggio, siamo finalmente arrivati nella cittadina di Innsbruck, nel Tirolo, circondati da imponenti montagne che le fanno da cornice. Innsbruck è stata un importante centro per l’Impero Austro-Ungarico e ancora oggi conserva un fascino storico che si riflette nell’architettura e nelle tradizioni locali.

La città è conosciuta anche per la produzione di diversi prodotti tipici, tra cui ottimi salumi e carni locali, che abbiamo avuto modo di assaggiare. Il giorno seguente siamo usciti per immergerci ancora di più nella cultura gastronomica del luogo, gustando piatti tradizionali come lo Schnitzel (una deliziosa cotoletta panata), lo Strudel di mele, preparato con frutti provenienti dalle ampie piantagioni locali, e la salsiccia tirolese, che abbiamo persino scelto per la cena.

Passeggiando per il centro storico, abbiamo ammirato le case colorate e le stradine acciottolate che si affacciano sul fiume Inn, che attraversa e alimenta la città. Questo centro differisce molto da quello di Vienna, ricco di monumenti grandiosi e atmosfere imperiali: Innsbruck, invece, ha un’anima più raccolta e montanara, con un fascino autentico e più intimo.

La sera siamo rientrati per l’ultima reflection, un momento di condivisione e di bilancio dell’esperienza vissuta insieme. Abbiamo poi partecipato all’ultima attività di gruppo: disegnare i volti degli altri partecipanti e scrivere dediche personali accanto, creando così un ricordo tangibile e affettuoso di questa avventura. Infine, siamo andati a dormire per ricaricare le energie, pronti ad affrontare il viaggio di ritorno, portando con noi ricordi indimenticabili.
Antonella, Laura, Simona, Marco, Sandra... e Arcangelo

Podcast La Dolce Vita #1 La Dolce Vita #2 La Dolce Vita #3La Dolce Vita #4La Dolce Vita #5La Dolce Vita #6La Dolce Vita #7

 

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