Qualche ingrediente dal sapore internazionale e Voilà… lo “scambio” è pronto!
Prendete un piccolo comune francese di circa 400 abitanti, aggiungeteci ragazzi e ragazze di varie nazionalità, Romania, Portogallo, Italia, Croazia, Slovacchia, Germania ed ovviamente Francia, unite una variopinta associazione ospitante e completate con un tema portante, ovvero Arte e Sostenibilità: agitate il tutto per una settimana ed ecco a voi la ricetta perfetta per un entusiasmante scambio culturale, dal titolo “Create & Preserve”, dove interculturalità e cittadinanza attiva si fondono diventando un tutt’uno!
Ed è proprio di questo che vogliamo parlare, dello scambio a cui abbiamo partecipato a La Vancelle, un piccolo centro abitato dell’Alsazia che per 7 giorni ci ha ospitato, facendo da scenario ad attività, discussioni, serate internazionali e tanto altro.
Vivere un’esperienza del genere è un’occasione unica non solo per confrontarsi sulle tematiche centrali del progetto, in questo caso il ruolo di arte e cultura in contesti sostenibili e a basso impatto ambientale, ma anche e soprattutto per socializzare, conoscere nuove culture e tradizioni, apprezzare a 360° la diversità.
Tanto per avere un’idea delle nostre giornate tipo, alla sveglia, seguiva il cosiddetto “energizer”, per scuotere un po’ mente e muscoli, e a colazione ultimata iniziava il vero e proprio programma della giornata: abbiamo dipinto vecchi bidoni destinati al cassonetto, fatto musica con oggetti di fortuna come utensili da cucina e non solo, incontrato un artista che crea le sue opere usando solo elementi naturali.
Ovviamente poi, alla giornate un po’ più ordinarie, si alternavano anche quelle più inconsuete, come la gita a Strasburgo o le visite alle associazioni culturali dei dintorni che ci presentavano la loro attività sostenibile sul territorio.
Insomma, come resistere a cotanti ingredienti così abilmente amalgamati e trasformati in un’esperienza dinamica e stimolante, che riesce, in così poco tempo a farci viaggiare e conoscere non solo il paese ospitante, ma anche tanti “pezzi” d’Europa e del mondo grazie a tutti i suoi partecipanti?!