isola1NOW WE MAKE A SO BEAUTIFUL……EXCHANGE! Scambio giovanile in doppio step: doppia occasione, doppia opportunità, doppia paura (per i nostri genitori), doppia autonomia, doppia responsabilità ma anche doppio entusiasmo, doppia meraviglia, doppio divertimento e doppio rimpianto poiché è già tutto finito.

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Ebbene sì, questa volta l’opportunità era doppia: lo scambio giovanile proposto dall’associazione Link prevedeva un viaggio composto di due fasi, la prima in Francia e la seconda in Sardegna. Lo scopo del progetto, chiamato “Ile aux enfants” poiché i fautori dello scambio sono proprio i francesi Fabrice e François, era quello di apprendere e insegnare almeno tre cose al giorno attraverso il  consuetudinario metodo dell’educazione non formale.

isola3Non è stato per niente facile approcciarsi in primo luogo ai membri che poi hanno composto il nostro fantastico gruppo, quello italiano. Infatti, durante i primi incontri di preparazione al viaggio, ciascuno pensava a sé, non osava scambiare una parola col suo futuro compagno di viaggio e si domandava se proprio quel noioso gruppo lo avrebbe accompagnato in quell’esperienza così importante: la prima.Tuttavia la frittata si è rivoltata completamente quando abbiamo lasciato Altamura. Pian piano le nostre personalità sono uscite fuori e, insieme ai nostri leader, le abbiamo sapute gestire al meglio. Ogni giorno ci sono state proposte attività differenti che intendevano farci stringere rapporti con i ragazzi degli altri paesi. Rapportarsi con gente nuova, in questo caso proveniente della Spagna, dalla Francia e dalla Romania, non è stato solo divertente, ma anche costruttivo poiché ci ha permesso di mettere a confronto la nostra cultura e le nostre tradizioni con le altre, apprezzandole di più e abbattendo il muro dei pregiudizi.L’esperienza ci ha resi inoltre più forti emotivamente, poiché era la prima volta che ci allontanavamo per così tanto tempo dalla nostra famiglia; caratterialmente, perché la nostra personalità è uscita fuori a tutti gli effetti e spesso è entrata in contraddizione con quella degli altri, e concretamente, poiché abbiamo imparato ad organizzare da soli il nostro lavoro e cosa molto importante la nostra valigia!

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Entusiasmante è stato alloggiare in un campeggio francese, venire a contatto con la natura e fare colazione all’aperto con 15 °C!Inoltre abbiamo avuto occasione di visitare diversi luoghi (come Taden e Dinan) completamente diversi dai nostri, che ben rispecchiavano la mentalità ancora un po’ chiusa e tradizionalista dei francesi.Ci è piaciuto invece molto il mare cristallino della Sardegna, nel quale ci siamo tuffati più volte del dovuto…  Abbiamo anche apprezzato lo sforzo compiuto da Fabrice e François che hanno fatto il possibile per portarci più volte al mare, per farci divertire e per donarci tutti i consigli necessari affinché la nostra sia una vita ricca d’intraprendenza.

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E infine, come non ringraziare Lucia Creanza, “la regina dei progetti”, colei che tutto può e che soprattutto ha avuto la felice idea di unire cinque scapestrati come noi e affidarli ai due giovani leader che ci sono stati di supporto e ci hanno fatto divertire come non avremmo mai immaginato.

Un grazie sincero a Giuseppe, François, Fabrice, Chiara, Caterina, Pierluigi e tutti coloro che hanno partecipato non solo al progetto, ma anche ad arricchire la nostra vita con questa stupenda esperienza!

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