Antonio, ritornato dalla Spagna, ci racconta la sua esperienza nel progetto "Legend", tenutosi dal 27 novembre al 5 dicembre.
È stata l’ennesima esperienza che mi ha permesso di guardare dentro me stesso e crescere. È stata una settimana intensa per vari motivi, culminata con l’esperienza della festa a sorpresa di compleanno (non voluta ma molto gradita). Un’altra tacca nella lista dei motivi per i quali dare ancora una chance a questa umanità, fatta sì di tutto quello che vediamo nei telegiornali ma, allo stesso tempo, composta da gente con un cuore grande e la passione di cambiare le cose. Il tema centrale è stato lo storytelling accoppiato alle leggende e al tema dell’inclusività, tema sempre molto sentito personalmente. Tutti i workshop presentati sono stati interessanti perché ognuno di essi ha esplorato una leggenda di un luogo specifico, utilizzando approcci creativi e diversificati. Dal classico teatro alle esperienze immersive, fino allo storytelling tramite immagini o l’uso delle mani per dar vita ai racconti, ogni attività ha offerto un modo unico di immergersi nelle tradizioni e nei valori culturali di diverse realtà. Il condividere gli spazi con estranei che, passo dopo passo, entrano pian piano nel cerchio più ristretto delle amicizie, è sempre una sfida che sono pronto a cogliere per conoscere e capire le diverse sfaccettature dell’animo umano e conoscere un po’ più a fondo culture diverse ma simili alle mie. Rinnovo la volontà e il pensiero di provare un’esperienza simile ma solo se si ha veramente la voglia di partecipare al progetto e guardare anche un po’ dentro sé stessi. Il tutto condito da una sana dose di allegria, spensieratezza e voglia di ridere e giocare, tutte cose che, quando si cresce, si tende sempre un po’ a dimenticare.
Lo scambio è stato ospitato dall'associazione Inca nell'ambito del progetto Erasmus+
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